27/08/2025 12:56
Decoro architettonico in condominio: cosa si può fare e cosa no
Installare tende, climatizzatori o cambiare gli infissi: quando un intervento privato diventa lesivo del decoro architettonico condominiale?
Il decoro architettonico è l’insieme delle linee estetiche che caratterizzano un edificio.
Secondo la giurisprudenza, qualsiasi intervento del singolo condomino che alteri in modo visibile l’armonia della facciata può violare il decoro architettonico, anche se non riduce il valore economico dell’immobile.
👉 Esempi di interventi delicati:
installazione di tende da sole di colore o forma diversa dal resto;
montaggio di climatizzatori con unità esterna in facciata senza criteri uniformi;
sostituzione infissi con modelli o colori non coerenti con quelli dell’edificio;
insegne, cartelli o decorazioni che modificano l’estetica complessiva.
👉 Cosa dice la legge
L’art. 1120 c.c. vieta innovazioni che ledano il decoro architettonico.
Il regolamento condominiale può stabilire regole precise su colori, materiali e modalità di installazione.
L’assemblea può contestare e chiedere la rimozione delle opere che alterano l’aspetto armonico dell’edificio.
👉 In sintesi: ogni condomino può eseguire lavori nella propria unità abitativa, ma non deve compromettere l’estetica della facciata. Il rispetto del decoro architettonico garantisce uniformità e tutela del valore immobiliare.